Il Foglio, ottobre
Ne discutiamo insieme all’amico Marco Minghetti che si e iscritto da molto piu tempo di me e ha predisposto una interessante e corposa monografia la potete leggere di seguito.Massimo Maugeri
Facebook e il giornalismo giurassicoOggi, gennaio alle del mattino, ho amici su Facebook Sono presente qui da circa un anno, partecipo all’attivita di diversi gruppi, pubblico regolarmente materiali sulla mia bacheca, interagisco con molte persone anche utilizzando il servizio mail soprattutto per motivi professionali Sono iscritto fra i fan di Tim Burton e dei Blues Brothers Non disdegno qualche partita a Word Challenge, di tanto in tanto Questo per chiarire fin da subito che io Facebook lo uso e credo sia un mezzo che non ha ancora dispiegato tutte le sue reali potenzialita Sono dunque ben lontano dalle posizioni espresse da molti mezzi di comunicazione, orientati sia a destra che a sinistra, come ad esempio questa: Facebook e un nuovo moltiplicatore d’ansia, un nuovo occhio che guarda ed equivoca, sempre, perche accettare o cercare amici su Facebook non equivale esattamente a frequentarli o a volerci passare la notte un saggio gruppo su Facebook si chiama: CHE MI AGGIUNGI A FARE SU FACEBOOK SE POI PER STRADA NON MI SALUTI, ma tutto viene amplificato dalle foto, dalla strana sensazione del pubblico che guarda, dalla sospettabilissima possibilita di chattare a qualunque ora della notte, dalle frasi misteriose che molti gettano li apposta, e che paiono sempre destinate a qualcuno di segreto ma connesso e incluso fra i contatti.
Se qui siamo online, il fastidio non e meno reale
Fingersi liberi, disinvolti, stronzi e bellocci, finche il gioco dura scriverne, si sa, ne accelera la fine, o siti gratis per incontrare filippini finche lei non sfascia il computer con un’accetta : cosi Annalena Benini su Il Foglio cfr Ma in termini non dissimili si erano espressi Riccardo Stagliano e Gabriele Romagnoli su La Repubblica cfr La Repubblica, agosto in precedenza, nel quadro di un servizio di ben tre pagine intitolato VIA DA FACEBOOK Curiosamente gli articolisti proprio nel momento in cui ne sottolineavano il successo mondiale, tentavano di mostrarne la sostanziale inutilita Riporto l’incipit del servizio di Riccardo Stagliano: Anche Bill Gates se n?e andato Da quest?estate ha chiuso con Facebook Ogni giorno, in media, ottomila sconosciuti volevano diventare suoi amici Un po? tantini.
Come se in un bar qualcuno volesse stringervi la mano ogni dieci secondi Ma la notizia ne contiene un?altra: cosa ci faceva, per mezz?ora al giorno lui ossessionato dalle perdite di tempo, famoso per le corse all?aeroporto per imbarcarsi all?ultimo secondo il fondatore di Microsoft nel sito di social networking piu famoso del mondo? Voleva capirlo Comprendere il perche di un successo planetario che a giugno ha fatto registrare il sorpasso sul principale concorrente, MySpace: milioni di visitatori contro , Poi, oltre a una pletora di scocciatori, ha anche scoperto una quantita di bizzarri fan club che gli erano stati dedicati.
Non l?ha fatto ridere e si e ritirato a vita digitalmente privata Diventando il piu famoso di un esercito di transfughi In crescita I delusi di Facebook Su Facebook c’erano un’infinita di aggiornamenti fondamentali della mia comunita di amici al sconosciuti assoluti: una si era fatta una tisana, un altro era entrato tra i fan di Johnny Depp E, questo era fondamentale, una aveva aggiornato il proprio profilo alla voce relazioni passando da fidanzata a libera Su Facebook genitori in ansia trovano tracce dei propri figli in vacanza che non telefonano L’eta media degli utenti si e alzata perche torme di cinquantenni preoccupati hanno scoperto che entrando nel giro possono sapere ogni dodici ore che cosa sta facendo il loro bambino , che si dimentica di telefonare a casa, ma non di aggiornare il proprio profilo on line.